Agosto 2016 - Non solo terremoti, anche arsenico nell'acqua potabile

 

     Pochi giorni fa abbiamo scritto un comunicato stampa per chiedere al Presidente della Commissione Ambiente della Regione Lazio Enrico Panunzi il Suo autorevole sostegno per ostacolare i progetti geotermici che il Governo vorrebbe realizzare sull’ Alfina, i quali esporranno a maggiore rischio sismico la popolazione, che invece, dopo il terremoto del 30 Maggio, chiede a gran voce di essere tranquillizzata.

      Nel frattempo è sopravvenuta un’altra emergenza ambientale che ci induce ancora una volta a rivolgerci al Presidente Panunzi per chiedergli di intervenire. Come noto il Governo sta preparando delle linee guida che stabiliranno dove sarà ammesso, o meno, realizzare la geotermia sul territorio italiano. Con riferimento al caso specifico dell’Alfina le linee guida dovrebbero tener conto dell’aumento del pericolo sismico e dell’inquinamento cancerogeno da arsenico della falda acquifera che alimenta la nostra rete potabile.

      Mentre per i terremoti possono causare danni gravissimi solo se e quando avverranno, per l’arsenico l’inquinamento sarà certo, subdolo e strisciante, come confermato da noti geologi fra i quali il Dott. Giuseppe Pagano, massimo esperto in idrogeologia geotermica della Tuscia essendo Direttore di miniera delle terme del Comune di Viterbo e numerose altre locali. In tempi lunghi l’inquinamento della falda comporterebbe l’aggravante di aumentare la concentrazione di arsenico nel lago di Bolsena. Come noto i dearsenificatori hanno un costo altissimo e non sempre sono efficaci. L’inquinamento da arsenico del lago impedirebbe il futuro utilizzo della sua acqua per diluire a rete potabile invece di ricorrere ai dearsenificatori.

     Sulle linee guida e relativa zonizzazione l’On. Alessandra Terrosi (PD) ha fatto una interrogazione al Governo per conoscere lo stato della procedura. Il 30 Giugno ha risposto in Commissione Attività Produttive il sottosegretario Giacomelli.

Nella risposta si leggono molte informazioni poco rassicuranti e fra queste che il Ministero alle attività economiche ha ripetutamente chiesto alla Regione Lazio informazioni sul pericolo di inquinamento da arsenico senza avere ricevuto risposta alcuna.

      Questo è un fatto gravissimo: o il Presidente Zingaretti non vuole rispondere al quesito, ipotesi alla quale non crediamo, o qualche funzionario fa sparire nei cassetti le lettere su questo tema. Sarebbe il caso che il Presidente Panunzi si facesse promotore di una interrogazione in consiglio. Sappiamo inoltre che il Presidente Panunzi sta lavorando per una moratoria delle autorizzazioni governative in attesa delle promesse linee guida.

     Chiediamo qualcosa di più tranquillizzante da aggiungere alla moratoria, ossia un netto e definitivo NO alla geotermia attorno al lago di Bolsena. I Sindaci del comprensorio lo hanno già fatto!

 

Piero Bruni

Associazione Lago di Bolsena