Luglio 2022 - Le rive del lago perdono sempre più la loro naturalità

In questi giorni si sta procedendo ad asfaltature di strade bianche sulla costa occidentale del Lago, nel territorio del comune di Gradoli. Quello che molti turisti considerano un carattere di unicità del Lago di Bolsena, e cioè la presenza di alcuni tratti naturalistici ancora poco contaminati dalla presenza umana, viene improvvisamente cancellato da brutture di cemento o asfalto, che saranno probabilmente accompagnate, come già accaduto in passato, dalla nascita di chioschetti o altre strutture simili, con una progressiva e totale antropizzazione delle rive lacustri. 

Come Associazione abbiamo chiesto al Comune il rispetto della normativa della VINCA, in quanto si tratta di un progetto che sicuramente ha un'incidenza ambientale sul Sito di Interesse Comunitario.

Purtroppo fra i nostri amministratori locali, c'è ancora chi crede alla vecchia idea che asfalto, cemento, pratino all'inglese al posto di cannucce di palude, sdraio e ombrelloni al posto di calette semi-selvagge, rappresentino il "progresso" e il miglioramento, senza considerare la delicatezza e la fragilità dell'intero ecosistema del lago con i suoi rari uccelli acquatici che sulle rive vivono e nidificano.

Le asfaltature stanno avvenendo proprio mentre in altri luoghi della Toscana si valorizzano strade bianche, trasformate in monumenti storico-paesaggistico-ambientali, luoghi paradisiaci amati dagli sportivi dello jogging o del mountain-biking e dall'escursionismo ambientale e culturale.

La scelta di asfaltare tutto con la dicitura di "progetto per la realizzazione della pista ciclabile circumlacuale" (ma perché, la pista deve essere per forza asfaltata?), non è condivisa da molti cittadini residenti e neanche da turisti che da anni frequentano questo lago. Molti ritengono che, per evitare i "polveroni" che tanto infastidiscono operatori turistici e automobilisti frettolosi, si poteva evitare di ricorrere a banali, anacronistiche e deleterie asfaltature utilizzando altri metodi e materiali molto meno invasivi ed impattanti (ad esempio stabilizzanti ecologici con ghiaia).

Anche se i Comuni hanno aderito al Biodistretto Lago di Bolsena condividendone i principi di sostenibilità da adottare nei progetti territoriali, abbiamo l'impressione che nulla sia cambiato nel metodo e che, anziché condividere tali progetti con un corposo Comitato Scientifico pienamente disponibile alla collaborazione, si proceda con atti individuali mal digeriti da una cittadinanza sempre più sensibile alla tutela dei valori ambientali e naturalistici del territorio.

Come Associazione chiediamo in primo luogo che venga rispettata rigorosamente la normativa ambientale vigente e, in secondo luogo, invitiamo le amministrazioni locali a riflettere sulla scelta di usare il semplice bitume per asfaltare veri e propri pezzi di storia, senza guardare al futuro e senza vedere quell'insostenibilità ormai diventata normalità.

Associazione Lago di Bolsena

PRIMA

ORA


 

AGGIORNAMENTO 11 LUGLIO 2022

Da colloqui informali, non avendo ancora potuto visionare il progetto nonostante la nostra richiesta, abbiamo appreso che l'asfalto scuro sarà ricoperto da un tipo di ghiaia che restituirà lo stesso aspetto cromatico della precedente strada bianca. Inoltre la carreggiata risulterebbe utilizzata in parte per la pista ciclabile e in parte per lo scorrimento a senso unico di motoveicoli; dovrebbero anche essere poste delle limitazioni al traffico. Confidiamo nel buon operato dell'Amministrazione di Gradoli e restiamo in attenta osservazione degli sviluppi del progetto, in attesa di poter visionare tutta la documentazione.