Giugno 2016 - La popolazione dell'Alfina chiede rassicurazioni

 

Il progetto geotermico sull’Alfina è stato approvato in modo molto discutibile da tre ministeri ed è ora all’esame finale delle Regioni Umbria e Lazio che nel merito sono rimaste titubanti a causa della vivace opposizione della popolazione, dei sindaci e delle associazioni.

Le Regioni hanno messo la questione su un binario morto forse in attesa del contestato referendum costituzionale di ottobre che, se passasse, attribuirebbe al governo ogni decisione in merito alla geotermia liberando così le Regioni dalla responsabilità di decidere.

In realtà, mettendo la questione in attesa su un binario morto fino ad ottobre avrebbero implicitamente deciso, se pure in modo subdolo, di fare approvare gli impianti geotermici tramite mano altrui. Sarebbero quindi ugualmente corresponsabili.

Da quanto accaduto sembrerebbe che i tre Ministeri e le due Regioni obbediscano ad una regia a livello superiore, ossia a livello di governo.

Come noto una componente che collabora con il governo è il gruppo ALA di Doris Verdini fra i cui esponenti figura l’On. Abrignani che tanto si è adoperato per togliere alle regioni la valutazione di impatto ambientale degli impianti geotermici per farla attribuire al governo.

Sulla regia che ha facilitato il percorso autorizzativo attraverso tre Ministeri e che ora sembra influire sulle Regioni ognuno può fare le supposizioni che crede.

Nel frattempo sono avvenuti due terremoti, uno metaforico elettorale che ha sconfitto i partiti di governo, in parte per protesta per la collaborazione con Verdini, ed un terremoto vero che ha impaurito le popolazioni a nord di Bolsena, che ora chiedono di essere rassicurate dalle proprie Regioni con un definitivo NO alla geotermia sull’Alfina.

Ma le Regioni inspiegabilmente tacciono, tanto più che questo è un caso esemplare a cui applicare il principio della precauzione.

Per quanto riguarda la Regione Lazio i pubblici amministratori coinvolti nella decisione sono il Presidente della Commissione Ambiente Enrico Panunzi, l’Assessore Mario Buschini e il presidente Regionale Nicola Zingaretti.

Ci sembra che il Presidente Panunzi, più vicino alle popolazioni locali, potrebbe farsi promotore delle iniziative necessarie per rassicurare la popolazione locale senza attendere il parere di tavoli tecnici che si promettono e poi non si fanno.

Come ha già fatto il suo omologo della Regione Umbria Eros Brega il residente Panunzi potrebbe convocare la Commissione Ambiente che sicuramente esprimerebbe un esplicito NO alla geotermia sull’Alfina.

Un intervento in tal senso dispiacerebbe all’On. Abrignani ed ai suoi amici, ma sarebbe molto apprezzato dalla popolazione.

 

Piero Bruni – Associazione Lago di Bolsena