Novembre 2021 - Continua la raccolta fondi per le spese legali contro la geotermia

 

Cari concittadini sostenitori delle spese legali per contrastare la geotermia a Castel Giorgio

Siamo tutti rimasti costernati dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha completamente rovesciato la sentenza del TAR ed ha dato ragione a ITW-LKW. Come sia stato possibile un tale rovesciamento si può spiegare con il fatto che quando entrano in gioco esplicite indicazioni governative le sentenze diventano imprevedibili.

Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha dato esplicite indicazioni nel prorogare una Valutazione d’Impatto Ambientale vecchia di 6 anni, che favoriva ITW-LKW, a suo tempo elaborata dalla scaduta Commissione VIA-VAS. La valutazione dell’impianto geotermico era stata affidata a tre “esperti”: un astrofisico (relatore), un avvocato e un geologo specializzato in ghiacciai alpini. Al momento della votazione assembleare il Presidente abbandonò l’aula per evitare l’accusa di conflitto di interessi avendo in precedenza pubblicamente sostenuto il progetto di ITW-LKW.

La proroga ha avuto l’approvazione del Presidente della Commissione VIA-VAS attualmente in carica, che non aveva titolo per farlo. Per correttezza doveva avviare l’iter per una nuova valutazione indipendente tramite la Commissione che lui stesso presiede.

Sulla base di tale parere tecnico, il Ministro per la Tutela dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ha in buona fede creduto che non esistano rischi sismici che mettano in pericolo gli immensi beni culturali della zona, per cui ha acconsentito alla proroga. Invece i rischi simici ci sono e sono stati recentemente espressi dalla comunità scientifica internazionale.

Auspichiamo che il Ministro Franceschini ritiri il proprio nulla osta alla proroga e chieda il rifacimento della VIA, che è l’unica soluzione imparziale e democratica. La mancata tutela dei beni culturali e della incolumità degli abitanti dei centri storici della “civiltà del tufo” non può essere giustificata dalla produzione 5 miseri MW elettrici.

Siamo arrabbiati, ma non arresi! Continueremo la nostra opposizione con vie legali e politiche sia a livello italiano che europeo. Al momento non chiudiamo il conto dedicato alle spese legali, la raccolta continuerà fino a quando la vicenda sarà definitivamente conclusa a nostro favore. Grazie a tutti voi e cordiali saluti.

 

Piero Bruni